"Tutti condividono l'idea che ci sono
tante cose da fare nei prossimi quattro anni e io ho il dovere
di dire che, a prescindere da chi sarà il presidente della
Federcalcio, se queste cose si faranno con una rappresentanza
del 51% in Consiglio federale, sarà sicuramente più complicato.
Ma d'altronde, se questa è la situazione, non si può che
rispettare". È il monito che il presidente del Coni Giovanni
Malagò ha lanciato alle componenti della Federcalcio in
relazione all'assemblea elettiva che si terrà il 6 marzo.
Il numero 1 dello sport italiano, a margine dell'assemblea
elettiva della Lega nazionale dilettanti, ha poi confermato le
sensazioni sull'eventualità di una candidatura di Andrea Abodi
accanto a quella di Carlo Tavecchio. "Non so se sarà
necessariamente lui, ancora non c'è l'ufficializzazione, ma è
un'ipotesi possibile - ha detto Malagò - Ieri in Consiglio
federale ho fatto un discorso: se ci sono delle componenti che
sono dell'idea di sostenere una governance diversa, è legittimo
e anche giusto".
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