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Coppa Italia: Montella sfida Juve, allo Stadium ho già vinto

Coppa Italia: Montella sfida Juve, allo Stadium ho già vinto

Niang verso addio Milan 'E' regredito, Deulofeu talento infinito'

TORINO, 25 gennaio 2017, 18:30

Redazione ANSA

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Non c'è due senza tre, ma Vincenzo Montella, dopo aver battuto col Milan la Juventus in campionato e Supercoppa Italiana sa che è difficile ripetersi a Torino nella sfida secca che vale un posto in semifinale di coppa Italia. Nel fortino dello Stadium, i bianconeri hanno perso solo tre volte in oltre cento partite, e hanno vinto le ultime 27 di campionato. "Io ci ho vinto 2-1 ai tempi della Fiorentina, per la legge dei grandi numeri bisogna provarci" ha sorriso l'allenatore rossonero che spera di affrontare un avversario "arrabbiato e quindi meno lucido". Arrivando l'anno scorso in fondo alla coppa Italia, il Milan ha potuto conquistare la Supercoppa italiana e ora deve considerarla come una via secondaria per raggiungere l'Europa, perché la concorrenza in campionato è dura e il ko contro il Napoli pesa. "Ci ha lasciato un po' di amarezza: abbiamo giocato alla pari contro una delle squadre che fa il calcio migliore d'Europa, con numeri migliori in ogni aspetto tranne il risultato - è il rammarico di Montella -. Ora c'è la Juventus, è quasi imbattibile ma ma vogliamo giocarci le nostre chance". Non è partito per Torino Niang, che deve decidere fra una serie di destinazioni in prestito (non è convinto del Genoa, si parla di Torino, West Ham, Leicester, Liverpool e Olympique Marsiglia) visto che al Milan non trova rimedio ai suoi problemi e lo spazio è destinato a ridursi con l'arrivo di Deulofeu. Montella ha lodato la buona volontà mostrata dal francese a inizio stagione. "A un certo punto eravamo strafelici, poi Niang è regredito. Un po' - ha aggiunto - faccio finta di non sapere perché, un po' non lo voglio dire". C'è di mezzo anche la vita privata. Poi secondo Montella "San Siro a volte non ha sostenuto" il giocatore, che "è sempre rimasto entro i limiti" ma di certo "non è piaciuto" per l'atteggiamento indolente con cui è entrato in campo una decina di giorni fa contro il Torino. Ha invece già avuto "un impatto ottimo" Deulofeu, che dopo due allenamenti è stato convocato per la sfida con la Juventus. "Ha talento infinito, è molto forte. Lo abbiamo preso per farlo giocare: può farlo su entrambe le fasce ma non sarà un vice Suso, e lo dico anche per tranquillizzare Suso", ha sorriso Montella, che sta cercando di conservare equilibri tecnici e nervosi nel momento più complicato della stagione. Il Milan ha ottenuto 5 punti nelle ultime 5 partite di campionato, "ma battendo domenica l'Udinese avremmo già un punto in più rispetto alle prime tre giornate dell'andata" è la versione di Montella, che definisce "anomalo" un campionato in cui al giro di boa una dozzina di squadre si trova senza obiettivi: "Ne vedremo delle belle, ora le squadre medie non si accontenteranno del pareggio e proveranno a vincere con le grandi. Dispiace ammetterlo perché si sminuiscono l'entusiasmo e le belle storie di squadre arrivate per la prima volta in A, ma la riduzione da 20 a 18 club aumenterebbe la qualità".

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