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7 idee che piaceranno a chi non ama il caro-scuola

7 idee che piaceranno a chi non ama il caro-scuola

Il capitolo di spesa più forte riguarda i libri di testo

03 dicembre 2014, 14:33

Redazione ANSA

ANSACheck

E' uno degli argomenti più dibattuti nella consultazione online del Governo. Il caro-scuola incombe sulle famiglie e rischia di mettere a dura prova il diritto agli studi. Il capitolo di spesa più forte, ovviamente, riguarda i libri di testo. E le idee non mancano.

Ogni anno a settembre, puntualmente come i malanni di stagione, studenti e famiglie si accorgono di quanto sia costoao tornare a scuola: tra libri, astucci, diari, abbonamenti dei mezzi pubblici e via dicendo, il conto può salire. Non è quindi un caso che sul sito labuonascuola.gov.it uno dei temi più caldi sia proprio Meno costi per le famiglie. Sono oltre 100 le proposte inserite dagli utenti in questa stanza dell’area riservata alle proposte e ai dibattiti. 

Autoproduzione, riuso, interventi fiscali e normativi, schemi di finanziamento: queste le proposte più interessanti presentate da Skuola.net.

#1 LIBRI CREATIVE COMMONS - C’è chi vorrebbe i libri liberi tramite una linea di indirizzo che promuova l'adozione di libri di testo disponibili online con licenza libera. Questa soluzione permetterebbe inoltre ai prof di personalizzarli, dividendoli in fascicoli secondo i criteri per ciascuno più opportuni, e alle famiglie di stampare solo le pagine necessarie, ottenendo dei testi low-cost.

#2 BOOKCROSSING A SCUOLA – Invece di buttare i libri usati oppure di venderli ad un prezzo molto basso, si potrebbe pensare ad una biblioteca del libro usato in ogni scuola. A fine anno ogni studente potrebbe donare i libri usati e metterli a disposizione degli alunni per il nuovo anno. Naturalmente per chi dona il libro sarà previsto "un buono" per l'acquisto sui successivi, ovvero per prendere in casa un libro usato donato da un altro studente. Invece per chi prende in prestito il libro dalla scuola può essere previsto un piccolo contributo al fine di mantenere aggiornata la "biblioteca dell'usato".

#3 DISPENSE COME ALL'UNIVERSITA' - Non manca la proposta di una raccolta di dispense al posto dei libri. Oggi grazie agli strumenti informatici e alla diffusione degli e-reader, non si è obbligati a studiare sul cartaceo. I docenti farebbero studiare i propri alunni sugli argomenti che ritengono più importanti. In realtà un progetto del genere esiste già e si chiama, come molti di voi sapranno perché ne abbiamo parlato, Book in progress. Sulla Buona Scuola si propone di sostenerlo e di farlo diventare una palestra per formare gli insegnanti che volontariamente producono libri di testo a costi ridottissimi senza scopo di lucro.

#5 MENO TASSE A CHI STUDIA – Nella lista delle buone idee non poteva mancare quella relativa alla detraibilità delle spese scolastiche. Da una parte informare le famiglie sulla legge attuale che il contributo scolastico non è obbligatorio e che si può detrarre dalle tasse, cosa che non spesso le scuole fanno con la dovuta correttezza. Le proposte non si fermano qui: sulla Buona Scuola si chiede che tutte le spese sostenute per la frequenza scolastica (soprattutto libri e sussidi, ma anche uscite didattiche e viaggi d'istruzione) siano riconosciuti come contributo alla crescita del Paese, quindi detraibili dall'imposta sul reddito.

#6 AUTOBUS LOW COST - Sulla stessa linea anche la richiesta per risparmiare sul trasporto pubblico. In uno scenario in cui le agevolazioni studenti stanno scomparendo, bisognerebbe agevolare i viaggi che gli studenti devono fare per arrivare alla scuola di destinazione, introducendo nuovamente nel 730 lo scarico costi autobus – treni.

#7 LIBRI ROBIN HOOD – Sempre per rimanere nell’ambito fiscale, qualcuno ha proposto di applicare il modello mensa anche per acquistare i libri, pagando in maniera differenziata in base al modello Isee. Nella primaria, infatti, i libri li passa gratis la scuola a tutti, mentre nella secondaria tutti devono acquistarli a proprie spese. Si potrebbe fare come per la mensa scolastica, con l'ISEE, le famiglie a basso reddito non pagano i libri, quelle ad alto reddito li pagano interamente, prevedendo delle fasce.

# LA TUA … - Tutti possono dare il proprio contributo per rendere la scuola più leggera per le tasche delle famiglie. Basta visitare labuonascuola.gov.it e postare la propria idea.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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