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Josè Mourinho in 30 foto

Josè Mourinho in 30 foto

Dal Porto al Chelsea, il triplete all'Inter, lo scudetto al Real

06 maggio 2015, 09:53

Redazione ANSA

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Josè Mourinho - RIPRODUZIONE RISERVATA

Josè Mourinho - RIPRODUZIONE RISERVATA
Josè Mourinho - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rinnovo, con lauto aumento, in vista per José Mourinho: il titolo della Premier League conquistato sabato vale al tecnico portoghese due anni di contratto in più con il Chelsea. Manca ancora l'ufficialità ma ormai, secondo la stampa britannica, è solo una questione di ultimi dettagli da limare. Dopo aver firmato nell'estate 2013 un quadriennale da circa 13,5 milioni di euro all'anno (lordi), a giorni Mou ne firmerà uno nuovo, con scadenza 2019, che lo farà diventare il tecnico più pagato al mondo. (VIDEO)

Qullo di sabato è' il 22/o trofeo della straordinaria carriera dell'allenatore portoghese nato il 26 gennaio 1963 a Setubal, al punto che la stampa britannica si chiede ora se 'Mou' non sia davvero 'the Greatest'. (LA CAVALCATA DEL CHELSEA IN PREMIER - FOTO)

Mourinho si fa notare proprio sulla panchina del Porto (dal 2001 al 2004 con 2 scudetti, una coppa di Portogallo e una supercoppa nazionale) con la vittoria della Coppa Uefa (nel 2002-2003) e della Champions League (2003-2004). 

Un doppio successo che porta lo Special One alla corte di Abramovic. Alla guida del Chelsea (dal 2004 al 2008, e ora dal 2013), Mourinho vince 3 campionati, 3 coppe di Lega, 1 Coppa d'Inghilterra e una Community Shield. "Potevo scegliere di andare in un campionato dove vincere è più facile e invece ho scelto il torneo più difficile d'Europa - le sue parole dopo la conquista del titolo grazie all'1-0 sul Crystal Palace - Ho rischiato a tornare qui ma ora sono felice, ho vinto di nuovo la Premier. L'anno scorso eravamo ancora in fase di costruzione - ha aggiunto lo 'special one' -. Quest'anno abbiamo avuto costanza di rendimento, un paio di giocatori nuovi e il titolo è il risultato del duro lavoro di tutti, tutto questo ci rende felici. Siamo stati in testa dalla prima all'ultima giornata e dobbiamo essere orgogliosi".

Dopo la prima esperienza al Chelsea, Mourinho su trasferisce a Milano, dove scrivere un capitolo importante della storia dell'Inter. Due stagioni memorabili (2008-2010), in cui Mou regala a Massimo Moratti il Triplete (champions, scudetto e Coppa Italia) oltre a un secondo scudetto e una supercoppa. Poi l'addio tra le lacrime dopo la vittoria in Champions, non dopo aver lasciato anche in Italia il segno con il suo stile mediatico e polemico nei confronti degli arbitri e deglia ltri allenatori.

Dopo Milano, Mourinho sceglie il Real Madrid (2010-2013) dove fallisce l'obiettivo della Decima Champions (raggiunto poi da Ancelotti) ma vince comunque un campionato, una coppa di Spagna e una Supercoppa nazionale. Ma il rapporto con l'ambiente spagnolo resta difficile per Mourinho che soffre il confronto con lo stile di Guardiola e del suo Barcellona. Quindi il ritorno in Premier da dove non rinuncia alla stilettata velenosa neanche nel giorno della conquista dello scudetto. "Ho vinto nel campionato più difficile del mondo. Quando sono tornato (in Premier, ndr) sapevo che avevo scelto il campionato più difficile al mondo. Qui non non si vince mai 6-0 o 8-0". Josè Mourinho non si smentisce mai e anche due anni dopo aver lasciato la Liga tira qualche 'frecciatina' all'indirizzo delle regine del calcio spagnolo, Barca e Real.

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