Due titoli valgono due anni in più di permanenza allo Stamford Bridge per José Mourinho che presto metterà la firma su un nuovo faraonico quadriennale. Secondo le indiscrezioni trapelate dal quartier generale del Chelsea il nuovo contratto proietterà il portoghese in vetta alla classifica dei tecnici più pagati al mondo. L'attesa ricompensa dopo il double di quest'anno: prima la Coppa di Lega, sabato la Premier League. La terza per il portoghese, la quinta per i Blues che fino al 2019 legheranno i propri destini a quelli dello Special One. Manca ancora l'ufficialità, ma l'accordo tra le due parti è già stato trovato. E' stato lo stesso Mourinho ad anticiparlo, subito dopo la vittoria sul Crystal Palace che ha garantito ai suoi la matematica conquista del campionato. "Non sono qui pensando alla prossimo cambio, non voglio andarmene - le parole di Mourinho -. Sono qui per restare. Appartengo al Chelsea così come il Chelsea appartiene a me. Ho dato tanto al Chelsea ma anche il Chelsea mi ha dato tanto".
Dopo la prima esperienza con i Blues, durata poco più di tre anni e conclusasi con un burrascoso esonero, i rapporti con Roman Abramovich sono tornati idilliaci, e ora il 52/enne Mou sogna di restare a Londra per altri 12 anni, magari prima di sedere sulla panchina del Portogallo. "Resterò qui fino a quando il signor Abramovich lo vorrà. Il giorno che mi dirà di andarmene, me ne andrò. E' lui l'uomo che ha vinto tutto con il Chelsea, alcuni giocatori e manager hanno vinto determinati titoli, lui è l'unico che ha vinto tutto". Ancora impossibile conoscere i dettagli economici del nuovo contratto. Nell'estate 2013, dopo l'esperienza in Spagna sulla panchina del Real Madrid, Mourinho era tornato al Chelsea con un contratto di quattro stagioni dal valore di 14 milioni di euro (lordi) annui. Con ogni probabilità il nuovo accordo lo renderà il più ricco allenatore del pianeta, così da ratificare il simbiotico rapporto con il club londinese che ne tollera gli eccessi polemici in cambio della sintonia sull'attenzione al bilancio. Quest'anno i Blues hanno trionfato dopo un mercato in attivo: in Premier non succedeva da otto anni che un club vincesse con i conti in ordine.
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