E' favorevole, ma con qualche
riserva, il parere espresso dai revisori dei conti al piano di
rientro annunciato nei giorni scorsi dal Comune di Torino per
riportare in equilibrio i conti della Città.
Nel documento, i revisori si chiedono se tutte le azioni
annunciate dall'amministrazione siano realizzabili. Il piano di
rientro, da 80 milioni in quattro anni, prevede tagli alla spesa
corrente, dismissioni delle partecipate e degli immobili. Ed è
proprio su quest'ultimo punto che si soffermano i dubbi dei
revisori. Per gli esperti contabili, inoltre, bisogna capire
quale sarà l'effetto dei tagli e delle riorganizzazioni previste
sul bilancio. E, pur evidenziando che il debito diminuirà, si
chiedono se si riuscirà a raggiungere l'equilibrio.
Il parere torna anche sul debito di 5 milioni di euro nei
confronti della Ream, per il quale la sindaca Appendino è
indagata per falso ideologico. E ribadisce che andava inserito
nel bilancio 2017.
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