Il vincitore delle primarie del PD è senza dubbio Matteo Renzi, ma il Comitato della mozione Orlando contesta le percentuali di voto finale. Dal Nazareno ancora non sono arrivati i dati definitivi che, assicura Nardella, arriveranno domani. L'Organizzazione del PD ha però già comunicato il risultato ufficioso: i votanti sono stati 1.848.658 così suddiviso: Matteo Renzi 1.283.389 (70.01%), Andrea Orlando 357.526 (19.50%) e Michele Emiliano 192.219 (10.49%) . Inoltre si sono registrate 15.524 tra schede bianche e nulle.
Diverso il computo per il comitato di Orlando: Matteo Renzi al 68%, Andrea Orlando al 22,2% e Michele Emiliano al 9,8%. Non varia, insomma, la 'classifica', quello che cambia è il numero di voti in più raccolti dall'attuale ministro della Giustizia.
I dati, precisano dalla segreteria nazionale non sono ancora ufficiali perché è in corso l'acquisizione dei verbali e quindi la certificazione del voto. "Le variazioni - assicura Guerini - potranno essere di pochissimi decimali. Eviterei polemiche sui dati raccolti".
Dello stesso parere anche fonti della mozione Emiliano dopo i dubbi degli orlandiani. "I dati definitivi sono pressoché identici a quelli raccolti dai nostri volontari già nella notte di domenica - assicurano - e al massimo può variare in negativo di qualche decimale la mozione Orlando. Forse - buttano li' - a loro mancano i risultati delle regioni meridionali, dove si piazzano saldamente al terzo posto".
Niente da fare: Sandra Zampa, deputata Pd e responsabile Comunicazione della mozione Orlando, ha dato il suo parere: "Noi diciamo che Orlando è al 22 virgola qualcosa, Renzi al 69 e qualcosa ed Emiliano quel che resta. So che ci sono due versioni". I numeri sono numeri, perché ci dovrebbero essere due versioni? "Non ho trovato la spiegazione. Io - ha spiegato Zampa a 'Un giorno da pecora' - pensavo fosse sufficiente avere i verbali, regione per regione. Ma sembra che non sia così, che non si riconsulti tutto da capo. Prendere il 22% fa molto più piacere che prendere il 19.8%". Quindi uno dei due dati è sbagliato. "Non c'è ombra di dubbio". Si può fare chiarezza? "Volendo ci si riesce". Secondo lei c'è stato un errore di incapacità, un dolo o una leggerezza? "Dolo è una parola grossa, direi che leggerezza mi piace di più. Io sono dell'idea che bisogna riguardare i verbali regione per regione, i verbali sono certamente fatti bene. Anche perché da oggi a domenica, quando ci sarà l'assemblea, abbiamo il tempo di farlo". Dunque basterebbe fare la somma dei verbali? "Si, dovrò convincere Orfini. Oggi, quando lo incrocerò in aula, gli dirò che secondo me sarebbe bene fare questa cosa". Dunque chiedete ufficialmente che vengano rivisti questi aspetti? "Se non ci si mette d'accordo, sarebbe nel nostro interesse chiedere la verifica". Insomma: riconteggio dei verbali? "Io sono per questa strada: o ci si mette d'accordo a metà strada, e allora si dice ok, facciamo 21% e non se ne parli più. Oppure apriamo i verbali e vediamo", ha concluso.
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