"È da mesi che lavoriamo per cambiare i contenuti del daytime, quella parte di televisione che più di tutte, proprio perchè si rivolge a un pubblico largo, deve essere coerente con l'identità del servizio pubblico", adesso "ripensiamo tutti i contenuti". Lo afferma - alla Stampa, dopo la chiusura dello show di Rai Uno 'Parliamone sabato' - il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto.
"Un errore lo possiamo fare tutti. Ma sabato - afferma il dg - è successa una cosa enorme: se si arriva a rompere il patto di fiducia con i telespettatori e a dare una rappresentazione completamente inaccettabile delle donne, significa che nessun campanello d'allarme è suonato. Per questo il programma è stato cancellato". Ha ripercorso, spiega, "tutta la catena di controllo e purtroppo ogni passaggio è stato rispettato", e la cosa è ancora più grave perché "il problema non riguarda solamente la conduttrice", ma "un gruppo di lavoro ha ritenuto che fosse accettabile un contenuto inaccettabile per il servizio pubblico".
Farete qualcosa per contenere lo strapotere dei manager esterni? "La verità - risponde - è che quanto più un'azienda ha le idee chiare sulla sua mission, tanto più è indipendente da figure esterne di questo tipo. I manager come Presta", marito e agente di Paola Perego, "ci sono in tutte le tv del mondo, fanno il loro mestiere, ma sei tu azienda che devi avere la forza per decidere in maniera autonoma senza sottostare alle pressioni".
'PARLIAMONE SABATO' NELLA BUFERA, CHIUDE LA TRASMISSIONE
I tweet di Lucio Presta, agente e marito di Paola Perego, che hanno scatenato le reazioni dei navigatori.
Spero che @peregopaola sia cacciata da @raiuno anche a malo modo,così tutte le donne dell'Est-Ovest- scrittrici e giornaliste saranno salve.
— ellepi_one ® (@PrestaLucio) 20 marzo 2017
@luca_carioli @marikasantaross @peregopaola @RaiUno mi pare che siamo ad AL ROGO AL ROGO
— ellepi_one ® (@PrestaLucio) 20 marzo 2017
— ellepi_one ® (@PrestaLucio) 20 marzo 2017
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