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Renzi: 'Non c'è schiavitù ma abolirei ordine giornalisti'

Renzi: 'Non c'è schiavitù ma abolirei ordine giornalisti'

Botta e risposta tra il premier e Iacopino

ROMA, 29 dicembre 2015, 17:36

Redazione ANSA

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Renzi al termine della conferenza stampa di fine anno - RIPRODUZIONE RISERVATA

Renzi al termine della conferenza stampa di fine anno - RIPRODUZIONE RISERVATA
Renzi al termine della conferenza stampa di fine anno - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Non credo che ci sia schiavitù o barbarie in Italia". Così il premier Matteo Renzi, durante la conferenza stampa di fine anno, risponde al presidente dell'Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, che aveva parlato di "schiavitù" da parte di alcuni editori. "La mia posizione sull'ordine dei giornalisti è nota: io sarei per abolirlo", ha aggiunto Renzi.

 

E c'è anche il botta e risposta, su pensioni d'oro e stipendi dei giornalisti, tra il premier Matteo Renzi e il presidente dell'Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino. Parlando delle pensioni il premier sottolinea come, a suo parere, quelle da duemila euro non possono essere considerate d'oro e, rispondendo ad una domanda successiva, soffermandosi sulla pratica delle mutilazioni genitali, parla di "schiavitù" rimarcando la differenza con la "schiavitù" dei giornalisti alla quale aveva fatto cenno Iacopino nella sua introduzione. Pronta la risposta del presidente Odg: "se per lei 2500 euro nette di pensioni al mese non sono d'oro, 4900 euro lordi l'anno" per i giornalisti sono "schiavitù".

 

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