"Siamo interessati ad ascoltare le proposta di M5s" ma "non si può ricominciare da capo e ritardare il processo, dobbiamo andare avanti con determinazione". Lo ha detto il ministro alle riforme Maria Elena Boschi. "Speriamo che sia proficuo e sereno e che finalmente si possa parlare del merito delle riforme".
"A differenza del passato, stiamo facendo un lavoro che non vuole andare avanti a colpi di maggioranza". Quindi "se ci sono stati dei ripensamenti da parte di Lega o M5S, noi siamo contenti", ha aggiunto il ministro a margine di un incontro di area riformista a Massa Marittima. "Il Pd si è rivolto a tutti i partiti - ha aggiunto - fino ad oggi solo Forza Italia, per l'opposizione, ha deciso di partecipare a questo processo di riforme".
"Ci sono riforme costituzionali che ieri hanno fatto un passo positivo verso l'accordo" e si va "verso la votazione finale nel mese di luglio", ha ricordato Maria Elena Boschi.
"Sulle riforme e sulla legge elettorale si cerca di andare oltre la maggioranza, con Forza Italia. E' giusto che ci sia un consenso ampio" e un confronto con gli altri partiti di opposizione "c'è un dialogo aperto anche con loro, ma non si può buttare all'aria il lavoro di mesi che ha coinvolto tutto il Parlamento". Parlando di Forza Italia ha aggiunto: "Stiamo facendo un processo di riforme con un partito che rappresenta milioni di cittadini e che siede in Parlamento".
"Preferenze sì o preferenze no? È un punto aperto nel nostro partito, ma la scelta più importante di tutte è quella di fare una legge elettorale, dopo averne avuta una che poi è stata dichiarata illegittima": così il ministro Boschi. "Si può discutere di tutto - ha aggiunto - ma spesso i soggetti che appoggiano una scelta diretta dei cittadini riconoscono anche ai partiti una capacità di selezione di chi va in Parlamento, come dimostrato dall'esito delle primarie".
Quella per l'immunità ai componenti del nuovo Senato "è una proposta dei relatori vedremo che accadrà in seguito". Così il ministro per le riforme Maria Elena Boschi ha risposto ai giornalisti.
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