Il canale televisivo Rossiya 1
trasmetterà mercoledì un documentario in cui il blogger e
dissidente Alexei Navalni viene ritratto come un collaboratore
dei servizi segreti britannici e americani. Nel programma si
sostiene infatti che fu William Browder - ad e fondatore del
fondo d'investimenti Hermitage, ma in realtà, secondo gli
autori, uno 007 britannico dal nome in codice di 'Solomon' - a
'reclutare' Navalni nel 2007 con la missione di "destabilizzare
l'ordine costituzionale in Russia". Nel film si dice che, grazie
a Serghei Sokolov, ex capo dei servizi di sicurezza di Boris
Berezovsky (l'ex oligarca nemico giurato di Putin morto in
esilio d'orato a Londra), sarebbero stati portati in Russi i
server che ospitavano la corrispondenza via internet di alcuni
agenti legati Cia. Tra questi figurerebbe anche Browder. Nel
carteggio spunterebbe dunque la pista che lo lega a Navalni,
indicato come agente 'Freedom'. Navalni si è riservato il
diritto di querela per "diffamazione".
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