La polizia sull'isola greca di Lesbo
ha cominciato a mettere migranti e rifugiati su imbarcazioni
dirette in Turchia, i primi rinvii nell'ambito dell'accordo tra
Ue e Ankara per limitare gli arrivi in Europa.
Tra pesanti misure di sicurezza, all'alba di oggi 135
migranti sono stati scortati su due piccoli traghetti dagli
agenti della agenzia europea di protezione delle frontiere
Frontex.
Ore prima sulla vicina isola di Chio la polizia antisommossa
si è scontrata con residenti locali durante una protesta contro
le deportazioni lì pianificate.
"Questo è il primo giorno di tempi molto duri per i diritti
dei rifugiati. Nonostante le gravi lacune legali e la mancanza
di un'adeguata protezione in Turchia, l'Ue sta andando avanti in
un accordo pericoloso", afferma Giorgos Kosmopoulos di Amnesty
International in Grecia.
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