(ANSAmed) - BAGHDAD, 1 SET - Sette "arabi di varie
nazionalità" sono stati impiccati in Iraq dopo essere stati
condannati per atti di terrorismo, secondo quanto annunciato dal
ministro della Giustizia.
Le esecuzioni fanno seguito a quelle avvenute il 21 agosto
nel carcere di Nassiriyah di 36 uomini condannati per aver preso
parte nell'estate del 2014 al massacro di quasi 1.700 soldati e
reclute della base di Speicher, vicino a Tikrit. Un eccidio per
il quale le autorità di Baghdad accusano, oltre all'Isis, gli ex
fedelissimi di Saddam Hussein. Amnesty International ha
protestato per le impiccagioni, affermando che le condanne sono
state emesse dopo un processo di poche ore e sulla base di
confessioni estorte con torture e minacce.
Annunciando le sette nuove esecuzioni, il ministro della
Giustizia, Haidar al Zamily, ha affermato che il governo
continuerà a "fare giustizia portando in giudizio e punendo
tutti coloro che attenteranno alla sicurezza dell'Iraq".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA