La ministra del Lavoro dell'Ecuador,
Ivonne Núñez, ha presentato una denuncia per "tradimento della
patria" contro l'ex presidente Rafael Correa, al governo dal
2007 al 2017.
Núñez basa la sua denuncia sui commenti che Correa ha fatto
nei giorni scorsi sui social e vari media di diversi Paesi, nel
pieno della crisi diplomatica tra Ecuador e Messico.
"Questi commenti sono stati fatti pubblicamente e apertamente
da un ex presidente della Repubblica, cioè una persona
pubblicamente conosciuta, con portata e influenza mediatica, che
mantiene fino ad oggi un appoggio significativo da parte degli
ecuadoriani, in modo tale che le sue opinioni e dichiarazioni
hanno più peso di quelli di un comune cittadino", si legge nella
denuncia.
Secondo l'esponente del governo del presidente conservatore
Daniel Noboa, l'ex capo dello Stato di sinistra inciterebbe la
comunità internazionale a sanzionare l'Ecuador per l'irruzione
della polizia nell'ambasciata messicana compiuta venerdì scorso
per arrestare l'ex vicepresidente e alleato di Correa, Jorge
Glas.
La pena per questo tipo di reato è punibile con una pena
detentiva dai 10 ai 13 anni in tempi di conflitto armato, viene
ricordato nella denuncia.
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