"Vaccinare con una terza dose tutti i
soggetti a rischio dalla fine dell'estate, in particolare i
residenti delle case di cura che hanno ricevuto la prima dose
all'inizio dell'anno": è quanto suggerisce, in un'intervista al
Journal du dimanche, l'amministratore delegato francese di
Moderna Stéphane Bancel.
A suo parere, il farmaco di Moderna garantisce l'immunità "da
uno a tre anni a seconda del paziente" ma la dose aggiuntiva -
giustifica - servirebbe a fronte dell'arrivo di varianti che
"aumenta il livello di minaccia".
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