Le Borse europee proseguono toniche
dopo l'avvio in rialzo di Wall Street, con gli investitori che
continuano a scommettere sull'avvicinarsi del picco della
stretta monetaria da parte delle banche centrali mondiali.
Milano, Parigi e Londra avanzano dell'1,6%, Francoforte
dell'1,4% in attesa della riunione della Fed che domani dovrebbe
varare un nuovo aumento del costo del denaro di 75 punti base.
Sostengono l'umore dei listini anche le voci - rimaste per ora
senza conferma - di un possibile addio alla politica 'zero
Covid' da parte della Cina, all'origine del rally di Hong Kong e
di quello del petrolio (+2,7% il wti a 88,7 dollari il barile e
+2,4% il brent a 95,1 dollari).
L'ottimismo degli investitori si manifesta anche sul mercato
dei bond, con i rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona
tutti in calo, con il Btp che tira la volata (-12 punti base al
4,16%) e riduce lo spread con il Bund di 5 punti, a quota 210.
Altri spunti positivi arrivano dalle previsioni meteo, che
vedono una persistenza a novembre delle temperature miti sul
Vecchio Continente, costringendo il prezzo del gas a flettere
ancora (-4,3% a 118 euro al megawattora ad Amsterdam).
A Piazza Affari si mettono in luce Mps (+5,2%), che ritorna
sopra quota 2 euro dopo la buona copertura dell'aumento prima
dell'asta dell'inoptato, e Tim (+5,2%) che continua a trattare
con Cdp sulla rete ma senza esclusiva. Bene anche Campari
(+3,7%) dopo lo shopping negli Usa, Fineco (+2,7%), Amplifon
(+2,3%) e Unicredit (+2,3%), che continua a beneficiare, al pari
delle altre banche, del rialzo dei tassi.
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