Borse europee in spolvero a metà
mattina mentre la Russia subisce la controffensiva Ucraina
nell'Est del Paese, il prezzo del gas scivola sotto i 200 euro
al megawattora ad Amsterdam e la determinazione della Bce nella
stretta monetaria ridà fiato all'euro, che risale ai massimi sul
dollaro da un mese a questa parte.
Milano sale dell'1,6%, davanti a Francoforte (+1,3%), Londra
(+1,1%) e Parigi (+1%). Tra gli investitori, dopo i rovesci che
hanno colpito i listini nelle ultime settimane, risale la
propensione al rischio, con acquisti che partono dalle banche
(+2,1% l'indice europeo Stoxx), principali beneficiarie del
rialzo dei tassi, per estendersi alle materie prime (+1,7%) e
all'energia (+1,5%).
Il prezzo del gas scivola a 195 euro (-5,8%) nonostante le
divisioni tra i Paesi europei sul price cap, mentre il petrolio
azzera i ribassi dell'avvio, con il wti a 86,7 e il brent a 92,9
dollari al barile. L'euro tratta sui massimi da un mese con il
dollaro, a 1,018, mentre il clima di euforia sui mercati riduce
la pressione sui titoli di Stato, con il rendimento del Btp che
si riporta attorno al 4%.
A Milano vola Mps, in asta di volatilità (+19% teorico), che
guida la riscossa delle banche con Bper (+5,1%) e Banco Bpm
(+3,3%). Corre anche Saipem (+5,1%), davanti a Iveco (+2,9%) e
Unicredit (+2,4%), con Mediolanum (+3,5%) in luce nel risparmio
gestito.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA