Piazza Affari archivia una seduta
col segno meno al pari delle altre borse europee, dove le
vendite colpiscono in prima battuta gli automobilistici. A
Milano Cnh ha perso il 4,25%, Exor il 3,32%, Stellantis il 2,79%
e non ha fatto molto meglio Ferrari (-1,93%)
Sotto aumento di capitale risale Saipem (+6,98%) ma con i
diritti in caduta (-69,54%). Tra i pochi titoli positivi sul
paniere principale c'è Eni (+0,89%) con le quotazioni del
greggio che si sono appiattite nel corso della giornata.
Tra le banche ha sofferto Unicredit (-2,37%) malgrado il
restringimento dello spread Btp-Bund e la cessione di 2 miliardi
di crediti Unlikely to pay mentre ha guadagnato lo 0,22% Banco
Bpm. Pressoché in linea col listino Mediobanca (-0,68%) e
Generali (-1,02%) in un mercato che resta in attesa di conoscere
le mosse di Delfin dopo la scomparsa di Del Vecchio. Fuori dal
gruppo dei big Mps ha fatto un nuovo scivolone (-8,61%) mentre
il nuovo piano di Popolare di Sondrio è stato ben accolto in
Borsa (+2,17%). In leggero aumento Generalfinance nel giorno del
debutto (+0,47% a 7,2 euro). Domani tocca a De Nora.
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