I mercati asiatici sono in calo per
il secondo giorno, mentre gli investitori attendono le decisioni
in giornata della Fed, con gli analisti che guardano a notizie
sul tapering, ovvero a restrizioni sulla politica di aiuto messa
in campo con la pandemia, mentre sembrano diminuire i timori per
un picco di inflazione.
Borsa chiusa in Giappone per la Festa della cultura. Giù la
Cina, con Shanghai (-0,1%),mentre è rimasta piatta Shenzen
(+0,05%) e ha guadagnato qualcosa Taiwan (+0,3%). In Corea in
ribasso Kospi (-1,2%) e Kosdaq (-0,4%). In controtendenza
l'Australia (+0,9%). A contrattazioni ancora aperte scende Hong
Kong (-0,5%). In deciso calo intanto il prezzo del petrolio sui
mercati, il giorno dopo che il presidente Usa, Joe Biden, ha
chiesto all'Opec+ di aumentare la produzione per calmierare i
prezzi, dopo le pressioni già messe in atto dagli Usa in
occasione del G20. Il greggio Wti del Texas cede così l'1,5%
finendo a 82,6 dollari al barile, mentre il Brent del Mare del
Nord perde l'1,2% a 83,6 dollari.
Tra gli appuntamenti della giornata ci sono anche una
riunione della Bank of England e quanto ai dati macroeconomici
sono attesi gli ordini di fabbrica in Germania e gli indici Pmi
compositi e dei servizi di Italia, Spagna, Francia, Germania e
dell'Ue. In arrivo dagli Usa la bilancia commerciale di ottobre
il costo del lavoro e la produttività non agricola.
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