Si confermano positive ma sotto ai
massimi della mattinata le principali Borse europee a metà
seduta. Positivi i futures Usa alla vigilia della decisione
della BoJ sulla politica monetaria Giapponese, seguita
dopodomani dalla Fed e tra due giorni dalla Banca d'Inghilterra.
Attesi Oltreoceano gli indici Pmi ed Ism manifatturieri, dopo
quello inglese migliore delle stime, mentre sono calate più del
previsto le vendite al dettaglio in Germania in ottobre.
Riduce la corsa Milano (+0,8%), che cede a Madrid (+1,23%) lo
scettro continentale. Rallentano di qualche punto anche Parigi
(+0,74%), Francoforte (+0,63%) e Londra (+0,36%). Effetto conti
su Ryanair (+1,76%) e sui bancari spagnoli Bbva (+3,61%) e
Sabadell (+2,67%). Acquisti anche su Bankinter (+3,23%), Bnp
(+3%) e Commerzbank (+2,77%). In Piazza Affari, nonostante lo
spread in rialzo a 134,6 punti con il rendimento annuo dei
titoli decennali in crescita di 9,6 punti all' 1,263%, salgono
Intesa (+1,77%) e Banco Bpm (+1,64%). Ma a sostenere il listino
milanese sono Saipem (+2,03%) ed Eni (+2,11%), con le quotazioni
del greggio (Wti +0,75% a 84,2 dollari al barile) e del gas
(+7,46% a 69,7 euro al Mwh) in crescita. Più caute Bp (+1,36%),
TotalEnergies (+0,48%) e Shell (+0,21%). Acquisti sul comparto
auto a partire da Renault (+2,16%) dopo i dati sulle
immatricolazioni in Francia in ottobre. Più caute Daimler
(+0,93%) e Ferrari (+0,59%) alla vigilia della trimestrale,
debole invece Stellantis (-0,14%), dopo il dato sulle
immatricolazioni in Francia. Arretrano i produttori di
semiconduttori Be (-3,09%), Asml (-1%) e Infineon (-0,78%) a
differenza di Stm (+0,55%) in Piazza Affari.
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