L'impatto del Covid sull'economia
italiana rischia di protrarsi ben al di là dell'uscita
dall'emergenza a causa, più che della mortalità (minore rispetto
a pandemie del passato) delle minori nascite e della riduzione
dell'afflusso di immigrati. E' quanto ipotizza uno studio dei
ricercatori della Banca d'Italia secondo cui la crisi economica
determinata dalla pandemia "se non contrastato con adeguate
politiche", potrebbe accelerare il declino demografico,. Per Via
Nazionale si tratterebbe di una riduzione ulteriore allo
scenario già negativo previsto dall'Istat, tra 1,6 e 3,4 milioni
nel 2065. Rispetto alle simulazioni basate sulle stesse
proiezioni, le quali non includono i possibili effetti di
politiche di stimolo alla crescita (in particolare del Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza), la perdita di prodotto
potenziale conseguente è stimata tra i 4 e i 16 punti
percentuali nel 2065.
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