Chiusura debole (-0,6%) per Piazza
Affari, in un'Europa che frena dopo l'ottimismo per il Recovery
Fund, mentre il rapporto deficit-Pil dell'Eurozona nel primo
trimestre mostra un +2,2% causa coronavirus, l'Italia prepara il
via libera al nuovo scostamento di bilancio. Spread sceso a
152,7 e tra le banche positive Fineco (+1,5%) e Unicredit
(+0,1%), ceduti altri npl. Non Ubi e Intesa (-0,4%) mentre
continua il l'offerta dell'Ops. Brillante Mps (+6,8%) con le
ipotesi di risiko.
Tra i petroliferi, col greggio a 41,9 dollari al barile), giù
Tenaris (-2,2%) e Eni (-2,4%), scontando anche la richiesta di
carcere per l'ad Descalzi e l'ex Scaroni per presunte tangenti
in Nigeria. Giù Moncler (-2,6%) coi nuovi contagi a Hong Kong,
Diasorin (-1,8%), indagati i vertici per i sierologici a Pavia,
e Atlantia (-1,3%) con la trattativa sulle concessioni. Giù Enel
(-1,6%), Fca (-0,8%) con perquisizioni a Torino e Pirelli
(-2,9%), Mediaset (-0,1%) col Tar che ha respinto l'istanza
Vivendi. Su Buzzi (+3,3%) e A2a (+2,7%), Poste e Prysmian
(+0,9%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA