Ad aprile l'Istat registra cali
record per il commercio estero, con le esportazioni in ribasso
del 34,9% su base mensile e del 41,6% su base annua e le
importazioni a -18,5% sul mese e -33,7% sull'anno. "La caduta
della domanda estera e le misure di contenimento dell'epidemia
di Covid-19 in Italia e nei principali paesi partner - commenta
l'Istat - determinano una contrazione, sia congiunturale sia
tendenziale, degli scambi commerciali con l'estero, di entità
mai registrata dalla nascita, nel 1993, del mercato unico
europeo".
Il saldo commerciale dell'Italia va in deficit per la prima
volta da anni, in calo di 4 miliardi di euro dal surplus
dell'anno precedente. L'Istat stima che il saldo italiano scenda
da +2,85 miliardi ad aprile 2019 a -1,15 miliardi ad aprile
2020.
L'Istat sottolinea che la contrazione delle esportazioni di
macchinari, metalli e mezzi di trasporto "spiega la metà della
flessione tendenziale dell'export" mentre il calo degli acquisti
di autoveicoli e petrolio un terzo della discesa dell'import.
Gli unici prodotti italiani con esportazioni in crescita ad
aprile sono gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e
botanici, che registrano un incremento annuo del 16,7%.
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