La Borsa di Milano lima i guadagni
(+0,45%) coi listini europei indecisi come i futures Usa ancora
positivi ma non in grado di assicurare una seduta in cui tirare
il fiato all'indomani del tonfo col quale Wall Street ha aperto
il secondo trimestre. Ad eccezione di Madrid (-1%), che per
l'espandersi del coronavirus risente del dato sulla
disoccupazione, gli altri indici sono aiutati dai petroliferi
grazie al recupero del greggio dopo che la Cina ha deciso di
ricostituire le proprie riserve. A Londra (+0,2%) brilla British
Petroleum (+6%) così come a Piazza Affari brillano Saipem
(+7,7%), Eni e Tenaris (entrambi +5,9%) seguiti da Leonardo
(+3,5%), Poste (+2,5%) e Pirelli (2,8%) con le novità
nell'azionariato lette da Equita come anti diluitive per un
possibile deal. Malgrado i brutti dati sulle vendite Fca
(-0,79%) non è la peggiore. Fanno meglio tuttavia Psa (2%) e
Renault (+3%) a Parigi (+0,35%) e VW (+1%) a Francoforte
(+0,2%).
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