Conferma il calo Piazza Affari al
traguardo di metà seduta, con l'indice Ftse Mib in ribasso dello
0,92% a 34.505 punti. In rialzo a 129,7 punti il differenziale
tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo
italiano in crescita di 1,3 punti al 3,81% e quello tedesco in
discesa di 1,1 punti al 2,51%.
Sugli scudi Saipem (+2,89%), che si è aggiudicata 3 nuovi
contratti da 3,7 miliardi di dollari (3,41 miliardi di euro) in
Angola per conto di TotalEnergies. Si esaurisce con Tenaris
(+0,25%) e Unipol (+0,06%) l'elenco dei titoli in territorio
positivo. Sotto pressione Amplifon (-3,42%) e Generali (-2,64%)
nel giorno dei conti trimestrali di quest'ultima. In forte calo
anche Stm (-2,52%) insieme ai rivali europei, Nexi (-2,5%),
Mediolanum (-2,49%), Leonardo (-2,29%), Recordati (-2,24%) e
Iveco (-2,11%).
In ordine sparso le banche: cede Bper (-1,78%), appaiono più
caute Mps (-0,6%), Banco Bpm (-0,3%), Bps (-0,28%) e Intesa
(-0,27%). In difficoltà Eni (-1,26%) con il calo del greggio
(Wti -1,98% a 78,22 dollari al barile). Debole anche Tim (-0,9%)
nel giorno della prima udienza al Tribunale di Milano sul
ricorso di Vivendi contro la delibera per la vendita delle rete.
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