Piazza Affari accelera ancora (Ftse Mib +4,9%), come le altre borse europee, dietro ai futures Usa che hanno preso con decisione una direzione positiva preannunciando un'apertura positiva di Wall Street dove alla vigilia l'indice Dow Jones ha segnato il suo maggior rialzo dal 1933. A spingere i listini anche oggi è l'intesa trovata negli Usa sul pacchetto di misure da 2 trilioni di dollari per l'economia americana per fronteggiare l'espandersi del coronavirus. Londra sale del 4%, Parigi del 3,8% e Francoforte del 3,3% in un rimbalzo che riguarda un po' tutti i settori soprattutto quelli più penalizzati di recente. A Milano corrono con rialzi superiori al 10% Fca, Leonardo e Mediobanca mentre Exor è finita in asta di volatilità (e segna una crescita teorica del 12%). Acquisti anche su Generali (+8,6%) ed Eni (+5,5%) col recupero del greggio. Restano indietro solo Tim (+0,4%), dopo l'alleggerimento di Elliott, e Atlantia (-0,34%)
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