Piazza Affari resta volatile dopo i primi scambi, con l'indice Ftse Mib (-0,1%) che si muove attorno alla parità. Guida i rialzi Leonardo (+2,55%), con il gruppo di Alessandro Profumo che starebbe guardando alla società canadese Mda, davanti alla Juventus (+1,9%), che starebbe puntando il difensore l'olandese De Ligt. In luce anche Campari (+1%), Diasorin (+0,8%) e Azimut (+0,7%). Scivola invece Poste (-2,9%) davanti a Prysmian (-2,7%). Male le utility con Hera (-2,3%), Snam (-2,3%) e Terna (-1,8%) e deboli le banche, che potrebbero essere costrette a salvare Carige. Ubi cede lo 0,9%, Banco Bpm lo 0,7% e Bper lo 0,5%. Debole Fca (-0,2%) mentre continuano le indiscrezioni di stampa su una possibile ripresa dei negoziati con Renault. Tim sale dello 0,3% nel giorno in cui si riunisce il comitato esecutivo.
Lo spread tra Btp e Bund scende di nuovo sotto la soglia dei 240 punti base, a 237, con il rendimento del titolo italiano a 10 anni in calo al 2,07%.
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