La Commissione Ue ha aperto un'indagine approfondita per valutare se il prestito ponte di 900 milioni di euro che l'Italia ha concesso ad Alitalia costituisca un aiuto di Stato. Bruxelles "al momento è del parere che il prestito statale costituisca un aiuto di Stato", si legge in una nota. Teme che "la durata del prestito, che va da maggio 2017 fino almeno a dicembre 2018, superi la durata massima di sei mesi prevista dagli orientamenti per i prestiti di salvataggio", e che l'aiuto non si limiti al minimo. "È compito della Commissione garantire che i prestiti che gli Stati membri concedono alle imprese siano conformi alle norme dell'Ue in materia di aiuti di Stato. Verificheremo se il prestito concesso ad Alitalia è conforme a tali norme", scrive nella nota Margrethe Vestager, commissaria responsabile per la concorrenza.
L'Italia ha notificato il prestito da 900 milioni di euro a Bruxelles a gennaio 2018, come aiuto per il salvataggio in base alle norme Ue in materia di aiuti di Stato.
FIRMA ACCORDO, MENO IN CASSA INTEGRAZIONE Accordo raggiunto al Ministero del lavoro tra Alitalia e sindacati sulla procedura di proroga della cigs in scadenza il 30 aprile. Lo riferiscono fonti sindacali al termine del confronto. La nuova cigs, che durera' altri sei mesi a partire dal primo maggio, interessera' 1.480 dipendenti, un numero che si riduce sia rispetto agli attuali lavoratori in cigs (1630), sia rispetto alla richiesta iniziale dell'azienda (1680). La cigs sara' a rotazione, mentre per meno di 300 (ma il numero verra' definito nei prossimi incontri) sara' a zero ore
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