I rumors di un'accelerazione
sull'aumento di capitale hanno appesantito Unicredit, maglia
nera in Piazza Affari. Il titolo ha chiuso in calo del 5,1% a
27,71 euro. Sulla scia anche delle fibrillazioni politiche
legate alla sentenza della Consulta sulla legge elettorale, la
Borsa di Milano ha ceduto lo 0,5% a 19.329 punti. Deboli anche
le altre Piazze europee, che hanno scontato le perdite di Wall
Street, dopo il dato sul Pil Usa 2006. Unicredit è anche
coinvolta nel risiko su Generali, che ha perso l'1,47% a 15,4
euro. In calo pure Mediobanca, che ha ceduto l'1,23% a 8,4 euro.
Intesa ha invece guadagnato lo 0,8% a 2,26 euro. A trainare il
listino sono state invece Stm (+3,6%), grazie ai conti e agli
investimenti per possibili nuovi contratti con Apple, e il
settore lusso, con Yoox, Luxottica e Ferragamo in salita di
oltre il 2%. Il giorno dopo la presentazione dei conti 2016, Fca
ha guadagnato lo 0,48%. Nel settore banche Ubi ha perso l'1,1%
mentre Bper ha chiuso in parità.
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