Giovedì 19 gennaio è in programma la
Conferenza Stato-Regioni e per il governo potrebbe rappresentare
già l'occasione giusta per mettere sul tavolo i decreti Madia,
attuativi della riforma, colpiti dalla sentenza della Corte
Costituzionale. Per sbloccare i testi sulla razionalizzazione
delle partecipate, il riordino della dirigenza medica e i
licenziamenti lampo per i 'furbetti del cartellino' l'esecutivo
ha bisogno dell'intesa con le Regioni. La pronuncia della
Consulta ha, infatti, decretato che il parere non basta.
Il ministero della P.a. ha lavorato a livello informale sin
dall'inizio per individuare una soluzione e ci sono ancora una
decina di giorni prima dell'appuntamento nel calendario della
Conferenza. Probabilmente si tratterà dell'avvio di un percorso:
occorrerà vedere se i testi vanno bene così come sono o se sono
necessarie modifiche per intercettare il consenso di tutte le
Regioni. Posto che dopo 60 giorni, se l'unanimità non si
trovasse, si potrebbe anche andare avanti a maggioranza.
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