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Poletti: 'Esodati ok, no tax area pensionati salirà dal 2017'

Poletti: 'Esodati ok, no tax area pensionati salirà dal 2017'

Il ministro del lavoro: '2 miliardi opzione donna ma con clausola'. Piano povertà per 550mila bimbi

17 ottobre 2015, 10:37

Redazione ANSA

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Giuliano Poletti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuliano Poletti - RIPRODUZIONE RISERVATA
Giuliano Poletti - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'aumento della no tax area per i pensionati scatterà dal 2017. Lo ha spiegato il ministro del lavoro Giuliano Poletti sottolineando che qualora dovesse arrivare il via libera dell'Ue alla clausola per i migranti si potrà valutare di anticipare la misura. Con la legge di stabilità arriva la settima salvaguardia per "31-32mila esodati. Così arriviamo a circa 172.000 salvaguardati e consideriamo concluso il percorso". La misura vale "due miliardi fino al raggiungimento per tutti del requisito per la pensione".

Spinta part-time per over 63, come 'antipasto' flessibilità in uscita

Il governo stanzia "per ora 250 milioni per 3 anni" per finanziare il part time per chi, dal 2016, si trova "a 3 anni dalla pensione. Si tratta di una sperimentazione, se funzionerà la finanzieremo adeguatamente". Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, spiegando che si tratta di "accordi individuali per un part time tra il 40 e il 60%". Il datore di lavoro verserà in busta paga la differenza dei contributi "esentasse", così chi va in part time al 50%, ad esempio, "avrà un salario attorno al 65%".

Con la legge di Stabilità "viene confermata la staffetta generazionale attraverso la solidarietà espansiva, che passa attraverso accordi aziendali: chi è a due anni dalla pensione di vecchiaia potrà concordare un part-time di almeno il 50%, condizionato a nuove entrate. La pensione integrerà il salario". Lo ha spiegato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, sottolineando che la misura "che c'era nella vecchia legislazione, oggi è più appetibile" sia perché ci sono gli sgravi per i neoassunti, sia perché sono cambiate le regole su lavoro e pensioni.

Per 'Opzione Donna' serviranno "complessivamente due miliardi di euro fino al 2021". Poletti ha spiegato che alla misura è legata una clausola di salvaguardia. Se le risorse non dovessero essere sufficienti ci sarà "un prolungamento al 2017 e al 2018 del sistema Letta di perequazione delle pensioni. 

Per il contrasto della povertà e l'inclusione sociale nel 2016 ci sarà "un miliardo e mezzo di euro", tra i 600 milioni stanziati con la legge di Stabilità e le risorse per gli strumenti già esistenti. Si pensa a un intervento "per 250mila famiglie, 550mila bambini, circa un milione di persone".







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