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Bce: maxi-prestito alle banche con Tltro

Bce: maxi-prestito alle banche con Tltro

Dato è inferiore alle attese degli analisti

18 settembre 2014, 19:53

Redazione ANSA

ANSACheck

Mario Draghi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mario Draghi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Mario Draghi - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Bce ha assegnato alle banche dell'Eurozona 82,6 miliardi di euro nel primo round dei 'Tltro', il nuovo maxi-prestito alle banche a quattro anni concesso allo 0,15% e questa volta condizionato all'erogazione di prestiti all'economia reale. Lo annuncia la stessa Eurotower. Il dato è inferiore alle attese degli analisti.
Sono 255 le controparti finanziarie che si sono aggiudicate gli 82,6 miliardi di eur. La Bce specifica che erano 382 le controparti in grado di attingere ai fondi, in rappresentanza di 1.372 banche.

Milano riduce rialzo (+0,39%), bene banche
Piazza Affari si indebolisce a metà giornata. Il Ftse Mib dimezza il rialzo ad un +0,39% (a 21.196 punti). Resta sempre in luce St (+2,08%) con il cfo Ferro che ha indicato un terzo trimestre in linea con le attese. E a seguire Wdf (+1,93%) con Autogrill (+1,83%). L'asta Tltro incide sui bancari con Bpm che sale del 2,2%, Ubi dell'1,9%. Proseguono invece le vendite su Bper (-1,69%) mentre è cedente Mps (-0,19%) posta in underweight da Barclays.

Lieve calo per spread Btp/Bund a 135 dopo asta Bce
 Lieve calo per lo spread fra Btp e Bund dopo la diffusione dei risultati, inferiori alle attese, dell'asta Bce sui prestiti Tltro. Il differenziale segna quota 135 punti scendendo dai 137 su cui viaggiava poco prima dell'operazione. Il rendimento è pari al 2,42%.

Fed spinge Asia
Le rassicurazioni della Fed ai mercati spingono le Borse di Asia e Pacifico con Tokyo che brilla. Deboli, invece Seul e Hong Kong. Nel quadro generale gli operatori guardano oggi, da una parte, alla prima delle due aste T-ltro della Bce e, dall'altra, al risultato del referendum sull'indipendenza della Scozia. Tra i dati macro a metà mattinata dal Regno Unito le vendite al dettaglio. Dagli Usa, invece, nel primo pomeriggio le richieste di sussidio.

Tokyo chiude a +1,13%, con Fed e super dollaro
Le mosse delle Federal Reserve, il dollaro ai massimi degli ultimi sei anni sullo yen e i guadagni di Wall Street spingono la Borsa di Tokyo che termina gli scambi in progresso dell'1,13%. L'indice Nikkei segna un rialzo di 178,90 punti, superando quota 16.000 per la prima volta da inizio gennaio, a 16.067,57. La Federal Reserve ha confermato ieri una politica monetaria altamente accomodante e tassi bassi per un "periodo prolungato" dopo la fine del piano di acquisti di asset.

Tonfo a Borsa di Tokyo, -8,6% dopo maxi profit warning
Tonfo di Sony alla Borsa di Tokyo all'indomani del maxi profit warning: i titoli cedono l'8,6%, dopo un avvio a -12%, dimezzando i guadagni da inizio anno. La compagnia ha tagliato ieri le stime per l'anno fiscale al 31 marzo 2015, ipotizzando perdite nette di gruppo da 50 a 230 miliardi di yen (1,7 miliardi di euro), a causa di svalutazioni per 180 miliardi nella settore smartphone. Stop ai dividendi per la prima volta dal 1958, anno di quotazione, e taglio di 1.000 posti di lavoro presso la divisione smartphone.

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