Alessandro Turba, musicologo e
ricercatore presso la Swiss National Science Foundation (SNF)
dell'Università di Ginevra, ha vinto la prima edizione del
Premio Internazionale "Alfredo Casella", istituito nell' ottobre
scorso dall' Accademia Nazionale di Santa Cecilia, d'intesa con
Fiamma Nicolodi, nipote del compositore torinese. Con il
progetto dal titolo "Retoriche musicali e culto della romanità
nell'Italia fascista", Turba si impegna a produrre, nel corso di
tre anni, uno studio monografico inedito che, con sarà edito
dall'Accademia Nazionale entro 12 mesi dalla consegna. II Premio
- destinato a studiosi italiani e stranieri - prevedeva lo
svolgimento di un lavoro di ricerca sulla musica del primo
Novecento italiano nel suo contesto storico e culturale sul
quale in tempi recenti si sta orientando l' attenzione di
Università, Conservatori, istituzioni musicali e case
discografiche. Il premio è intitolato ad Alfredo Casella
(Torino, 1883-Roma, 1947), compositore, interprete, didatta,
saggista, che è stato Accademico effettivo di Santa Cecilia e al
quale nel 1932 l'Accademia affidò il corso di perfezionamento di
pianoforte. Nel 2015 l'Orchestra di Santa Cecilia, diretta da
Gianandrea Noseda, ha eseguito la sua Seconda Sinfonia.
"Il Premio ha l'obiettivo di fare luce - ha detto il
presidente di Santa Cecilia Michele dall'Ongaro - su pagine
significative della nostra storia da rileggere criticamente a
distanza di tempo e lucidamente per scoprire radici fino ad oggi
rimaste sepolte. È stato bello valorizzare il talento di un
giovane italiano e speriamo che questa iniziativa si possa
riproporre quanto prima". "Spero vivamente che il Premio sia
un'importante occasione per i giovani studiosi di fare emergere
nuove tematiche e nuove ricerche su una parte del mondo musicale
ancora poco indagata e su cui è necessario colmare alcune
lacune'' ha affermato Fiamma Nicolodi.
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