"Buon compleanno Amadeus!". Mozart
non poteva ricevere regalo più bello. Al suo esordio assoluto,
il duo Cecilia Bartoli-Antonio Pappano ha sedotto il pubblico di
Santa Cecilia, all'Auditorium Parco della Musica di Roma, che li
ha accolti con lunghi applausi e una serie infinita di "brava" e
"bentornata Cecilia".
Un programma tra il sacro e il profano per i 261 anni del
genio di Salisburgo. Un programma che ha spaziato dall'Exsultate
jubilate al Laudate Dominum delle Vesperae solennes de
confessore, con una interpretazione da brivido che ha chiuso la
prima parte del programma. E, dopo l'intervallo, si è partiti
con il Ch'io mi scordi di te per concludere la parte vocale del
concerto con il Parto parto della Clemenza di Tito. Con diverse
parentesi sinfoniche, tra cui la Parigi (n.31) e il movimento
finale della Jupiter (n.41), senza dimenticare il secondo
movimento del bellissimo concerto per flauto, arpa ed orchestra
in do maggiore (con Carlo Tamponi al flauto e Cinzia Maurizio
all'arpa).
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