L'universo femminile davanti a uno degli appuntamenti più importanti della vita: il matrimonio. E così Addio al nubilato, film di Francesco Apolloni di cui si sono chiuse il 9 novembre le riprese a Roma nel cimitero acattolico della Piramide, diventa un'occasione di confronto tra quattro amiche che si rincontrano dopo circa vent'anni in un grande albergo. Il film - girato interamente durante il Covid e prodotto da Santo Versace e Gianluca Curti, per Minerva Pictures, con Rai Cinema in collaborazione con Amazon Prime Video che lo distribuirà il 14 febbraio - racconta appunto questo incontro in cui emergono ricordi comuni, uomini condivisi, antiche invidie e, soprattutto, vecchie ferite seppellite dal tempo.
"Definirei questo film con una sola frase: è una parabola sul tempo. La vita è troppo breve per non vivere le proprie passioni" dice il regista all'ANSA.
Le protagoniste sono Linda (Laura Chiatti) pittrice che vive nella suite dell'albergo di suo padre; Vanessa (Chiara Francini), attrice frustrata con una separazione alle spalle e una figlia problematica; Eleonora (Antonia Liskova), 'life coach' che ha come priorità assoluta il sesso; Akiko (June Ichikawa), amante delle discipline orientali e, infine, Cristiana, diciottenne compagna di Linda.
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