A poco più di un anno dall'inizio
del terremoto #metoo resta lungo l'elenco di film già pronti e
non distribuiti, perché realizzati da attori, produttori o
registi coinvolti in qualche maniera nelle accuse di violenze e
abusi. Si va da A Rainy day in New York di Woody Allen, al
provocatorio Gore di Michael Hoffman, biopic del grande
scrittore e sceneggiatore Gore Vidal (morto nel 2012), con
protagonista Kevin Spacey che aveva finito di girare due
settimane prima dello scandalo.
Il film, prodotto per Netflix che ne ha fermato la
postproduzione, stando agli estratti della sceneggiatura
pubblicati da Buzzfeed è problematico anche per gli involontari
richiami alle vicende di Spacey. Infatti il racconto è in parte
concentrato sul tentativo(non mancano le scene esplicite), di
seduzione di Vidal verso un giovane scrittore suo fan.
Arriveranno invece in sala nei prossimi mesi alcuni film
travolti dal tracollo della Weinstein, come The Current War con
Benedict Cumberbatch nel ruolo di Thomas Edison.
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