Torna all'antico splendore, dopo
un complesso lavoro del Centro Conservazione e Restauro La
Venaria Reale, la sala dell'Alcova dell'appartamento del Duca
del Chiablese nell'omonimo palazzo di Torino, dove ha anche
ritrovato la sua casa una preziosa scrivania del Piffetti
dispersa nel dopoguerra e recuperata nel 2018 in Svizzera dai
carabinieri del Comando Tpc guidati dal tenente colonnello
Silvio Mele.
La sala, che sarà aperta al pubblico stabilmente a partire da
dicembre, potrà essere visitata in anteprima il 26 e 27
settembre in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio.
Grazie all'impegno della Soprintendenza e del Centro La Venaria,
e con il contributo della Compagnia di San Paolo, si stanno
inoltre completando i restauri di altri due ambienti del piano
nobile di Palazzo Chiablese che consentiranno di godere di un
percorso completo nella storia della dimora sabauda. "L'alcova -
spiega la sovrintendere Maria Luisa Papotti - che fino a 2 mesi
fa ospitava un ufficio della sovrintendenza, è stata liberata e
il Centro della Venaria ne ha curato il restauro secondo il suo
assetto ottocentesco. Inoltre abbiamo riportato la scrivania del
Piffetti che, dopo essere stata esposta alla Venaria e al
Quirinale, oggi torna nello spazio per cui era stata concepita".
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