Vissuti personali e storie anonime,
tra memorie antiche e incursioni nel presente, per esplorare il
mondo femminile partendo dalla percezione che le donne hanno del
proprio ciclo mestruale e dal ricordo di quelle pezze di lino
che fino agli anni '60 del secolo scorso venivano usate per
assorbirlo, ripiegate e appuntate all'interno degli slip con una
spilla da balia. Ruota attorno all'idea del "pannolino" la
mostra "Il sangue delle donne. Tracce di rosso su panno bianco",
ideata e curata da Manuela De Leonardis, che sarà ospitata
all'Aquila presso la Sala Esposizioni di Palazzo Fibbioni dall'8
al 17 marzo, in occasione della Giornata internazionale della
Donna.
Il percorso espositivo dà vita a una sorta di diario intimo,
in cui 58 artiste provenienti da tutto il mondo, dall'Italia
alla Tunisia, dal Pakistan all'India, e poi Cina, Oman, Spagna,
Turchia, Usa, Giappone e tanti altri paesi, sono state chiamate
a intervenire sul cotone e sul lino interpretando il bianco
delle pezze con il rosso del sangue.
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