Non accenna a calare la curva dei
contagi Covid in Sardegna. Dopo l'ultimo aggiornamento
dell'Unità di crisi regionale
sono saliti a 32.945 i casi di positività complessivamente
accertati nell'Isola dall'inizio dell'emergenza.
Nelle ultime 24 ore si registrano 340 nuovi contagi e ci sono
anche nove decessi (795 in tutto), tra i 55 e i 90 anni. In
totale sono stati eseguiti 499.345 tamponi, con un incremento di
2.458 test. Sono, invece, 492 i pazienti attualmente ricoverati
in ospedale in reparti non intensivi (-2 rispetto al dato di
ieri), mentre sono 48 i pazienti in terapia intensiva (+1). Le
persone in isolamento domiciliare sono 16.519.
Dati non positivi confermati dall'ultimo report della
Fondazione Gimbe. In Sardegna quattro indici di monitoraggio del
Covid sono in peggioramento e nessuna regione in Italia è in
questa situazione. I numeri negativi riguardano i casi
attualmente positivi per 100.000 abitanti, l'incremento
percentuale dei positivi, i test per 100.000 abitanti e il
rapporto positivi-casi testati. Si riferiscono alla settimana
tra il 29 dicembre e il 5 gennaio e il confronto riguarda i
numeri dei sette giorni precedenti. Sotto soglia, invece, i
posti letto in area medica e terapia intensiva occupati da
pazienti Covid-19. I casi attualmente positivi per 100mila
abitanti sono 1023 con un incremento di poco superiore al sei
per cento. I casi testati per 100mila abitanti sono 993 e il
rapporto tra positivi e casi testati è del 13,1%.
Intanto con il 18,5% delle dosi di vaccino anti-Covid
somministrate al personale sanitario negli ospedali, 3.635 sulle
19.680 arrivate sinora, la Sardegna è penultima, davanti solo
alla Calabria, tra le regioni italiane nella campagna avviata in
tutta Italia il 27 dicembre scorso. In Italia la media delle
vaccinazioni è del 46,5%, ossia 322.943 somministrazioni su un
totale di dosi disponibili pari a 695.175.
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