Il progetto era quello di costruire una barca e sistemarla intorno alla statua di Carlo Felice, in piazza Yenne, per rappresentare l'invito rivolto al re sabaudo a stare il più lontano possibile dalla Sardegna. Non è stato possibile per non danneggiare il monumento. Ma i militanti di Sardigna Natzione la barca l'hanno realizzata lo stesso, in legno.
E l'hanno riempita di fantocci con i nomi dei politici e dei partiti nazionali che secondo gli indipendentisti dovrebbero prendere il largo. È la festa di Sa die de Sa Sardigna secondo Sni. "Non giá o non solo per ricordare la lotta del popolo sardo contro i Savoia - si legge in un volantino distribuito durante il sit in - ma soprattutto per sottolineare come la Sardegna oggi rimanga una nazione negata, calpestata, senza Stato e come persista ancora adesso tra la stessa Sardegna e lo Stato italiano un rapporto di subordinazione che si può a ragione definire coloniale".
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