(ANSA)-CAGLIARI,6 MAR- Il patron di Tiscali Renato Soru, parlamentare europeo e segretario regionale del Pd, è comparso stamane in Tribunale, a Cagliari, per rispondere dell'accusa di evasione fiscale per 1,7 milioni di euro su un monte complessivo di redditi pari a quasi 10 milioni transitati sul suo conto. L'udienza davanti al giudice Sandra Lepore si è aperta con la deposizione del colonnello Antonio Uselli, il finanziere che svolse la verifica fiscale nel 2010.
Soru, seduto accanto agli avvocati Giuseppe Macciotta e Roberto Zannotti, ha chiesto e ottenuto che non venissero fatte foto e riprese in aula. Il giudice ha anche minacciato un'udienza a porte chiuse, ma dopo la protesta del pm Andrea Massidda sull'illegittimità di un processo celebrato senza pubblico, e con lo stesso Soru che non ha obiettato alla presenza dei cronisti, c'è stato il via libera ai giornalisti. Niente fotografie e riprese, però.
L'accusa ha chiarito la genesi dell'indagine, nata da un servizio della trasmissione televisiva "Anno Zero", di Michele Santoro, incentrato su una serie di operazioni finanziarie condotte da operatori italiani all'estero. I riflettori della Procura si erano così accesi su una società inglese, la Andalas Ldt, di proprietà di Soru e da lui dichiarata alla Consob, che vantava un credito nei confronti di Tiscali di 27 milioni di euro. Fra soldi prestati e restituiti sarebbero transitati nel conto corrente personale del patron di Tiscali quasi 10 milioni di euro, e su questi redditi - secondo l'accusa - non avrebbe pagato le tasse, determinando una presuta evasione fiscale di un milione e 700 mila euro. Dopo la contestazione da parte dell'Agenzia delle Entrate, Soru aveva raggiunto un'intesa per restituire sette milioni di euro: un milione e 700 mila euro come reale ammontare dell'evasione, il resto per effetto delle sanzioni.
"La società finanziaria inglese Andalas Ltd è di Soru, capitale sociale di 2 sterline, ma non operava in Inghilterra - ha detto il colonnello della Gdf - Scoprimmo infatti che operava in Italia con un conto corrente solo per incassare gli interessi di un prestito fatto a Tiscali nel 2004". Un prestito da oltre 27 milioni di euro che poi avrebbe generato - contesta la Procura - movimenti di denaro e interessi non dichiarati.
Il pm ha rinunciato ad ascoltare altri testimoni e il giudice ha fissato un calendario delle prossime udienze: si riprende il 4 giugno, alle 9, con il consulente della difesa, quindi il 16, alle 11, con nuovi testi, sempre della difesa, infine il 30 udienza clou con l'esame di Renato Soru.
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