ProfessionItaliane, "a nome di 22
Ordini e collegi professionali e di oltre due milioni di loro
iscritti, esprime la propria soddisfazione per l'approvazione
del testo ed auspica pari esito al termine della discussione in
Senato": è il commento dell'organismo, a seguito del via libera,
ieri, all'unanimità, nell'Aula della Camera, alla proposta di
legge sull'equo compenso per le prestazioni dei professionisti
del centrodestra. "La nostra associazione, negli ultimi anni, si
è battuta fortemente per ottenere questo risultato che, nel
sancire il diritto del professionista ad avere un compenso
rapportato alla prestazione garantita al committente, ne
definisce anche gli ambiti di tutela, in relazione ai compensi
ma anche alla prescrizione delle responsabilità. Affida,
inoltre, agli Ordini la vigilanza sull'applicazione della norma.
Anche questo testo, così come quello che lo aveva preceduto
nella passata legislatura, andrà appena possibile assoggettato
ad ulteriori miglioramenti". E, va avanti la nota, "siamo
convinti che il Governo ed il Parlamento saranno impegnati su
questo. Ad esempio, vanno assicurate nell'immediato alcune
ulteriori tutele urgenti ed indispensabili, a cominciare
dall'ampliamento della platea dei committenti tenuti
all'applicazione della legge. Inoltre, vanno definiti i limiti
dell'azione disciplinare per la violazione dell'applicazione dei
parametri, evitando eccessi nell'applicazione". A questo
proposito, "ci auguriamo che tali miglioramenti possano essere
acquisiti in occasione della prossima discussione in Senato.
Intanto, però, ProfessionItaliane plaude al raggiungimento di un
risultato che tutela i liberi professionisti ma soprattutto i
cittadini che sono gli utenti finali delle prestazioni", si
legge, infine.
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