Rapporti sempre più stretti per
costruire insieme nuovi progetti che favoriscano, a Torino e
nell'area metropolitana, i percorsi di inclusione e integrazione
per rifugiati e richiedenti asilo. Sono gli obiettivi comuni
della Città e dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i
rifugiati delineati oggi in un incontro tra per la vicesindaca
Michela Favaro, l'assessore al Welfare Jacopo Rosatelli e Chiara
Cardoletti, rappresentante Unhcr per l'Italia, la Santa Sede e
San Marino.
"Sul tema dell'accoglienza e dell'inclusione per chi è
costretto a fuggire dal proprio Paese d'origine - hanno
ricordato vicesindaca e assessore - la sensibilità, l'attenzione
e l'impegno della Città di Torino sono stati e sono sempre alti.
Un impegno forte che, cooperando con le altre istituzioni
nazionali e internazionali, l'amministrazione comunale intende
mantenere, anche contribuendo a individuare soluzioni che
possano migliorare i servizi già attivi e le progettualità
riservate a coloro che ospitiamo come profughi o rifugiati".
In questo senso il Comune di Torino, con altre cinque grandi
città, ha già adottato la Carta per l'integrazione dei rifugiati
proposta dell'Unhcr.
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