SAN GIULIANO DI PUGLIA (CAMPOBASSO), 26 LUG - Da padre, da giovane padre di bambini. Così cammina per San Giuliano di Puglia, Matteo Renzi. Incontra i genitori delle piccole vittime del terremoto di 14 anni fa e si capisce che sembra chiedersi: "e se fosse successa a me la terribile tragedia che è accaduta a queste donne, madri, e a questi uomini, padri?". Il Presidente del Consiglio infatti al Comitato dei genitori ripete più volte: "non c'è parola giusta per quello che avete sofferto, lo dico da padre".
Inizia così la giornata molisana di Matteo Renzi, dal paese simbolo del terremoto in Molise: era il 31 ottobre del 2002, dopo una forte scossa crollò la scuola del paese, morirono 27 bambini e la loro maestra. Il premier, accompagnato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, incontra in municipio i familiari per affrontare la questione dei risarcimenti, questione che si chiuderà definitivamente grazie ad un decreto legge approvato nei giorni scorsi. "Un atto doveroso e dovuto", lo definisce il capo del Governo che si entusiasma poi nell' incontro con Pompeo Barbieri: era uno dei bambini che furono estratti vivi dalle macerie, oggi è uno studente universitario, è su una sedia a rotelle, ma questo non gli impedisce di essere un campione di nuoto. "Mi ha detto che farà di tutto per andare alle Olimpiadi di Tokio nel 2020 - racconta il premier - e noi saremo orgogliosi e fieri di fare il tifo per lui".
Poco dopo aver lasciato San Giuliano, a Campobasso, il Presidente del Consiglio annuncia anche un'altra novità per il paese simbolo del terremoto molisano, una novità che riguarda il villaggio delle casette di legno che ospitò i terremotati e che oggi è inutilizzato. "Noi abbiamo molti progetti in campo, di uno ne abbiamo discusso con Frattura - spiega, tirando in ballo il presidente della Regione Molise - e abbiamo pensato che tornando a Roma con De Vincenti chiederemo al ministero dell' Interno di cambiare il progetto sul villaggio: invece che pensare ad un ingresso di 200 o più migranti vorrei che ci potessimo occupare lì di minori non accompagnati, anche per ricordare i bambini che non ci sono più".
Nel capoluogo poi Renzi firma con il governatore Paolo di Laura Frattura il Patto per il Molise: 727 milioni di investimenti con 55 interventi in molti settori. "Non è la lista della spesa - evidenzia - ma si tratta di interventi concreti". Nella giornata molisana del premier c'è spazio anche per visitare due aziende: nel pomeriggio a Campobasso il pastificio La Molisana (dove gli regalano pacchi di pasta e lui scherza: "Almeno con questa il magna magna è di qualità") e infine in serata la Unilever a Pozzilli (Isernia). (ANSA)
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