Polemiche nelle Marche per la riapertura generalizzata dell'anno scolastico il 15 settembre, salvo singole ordinanze di chiusura dei sindaci. ''Si ha l'impressione che chi sta al centro, lo Stato, e il suo cardine sul territorio, la Regione, non abbiano piena consapevolezza di quello che è successo con il terremoto. Fuori dell'area del cratere ci sono scuole che hanno subito danni significativi, e dove i lavori di somma urgenza sono ancora in corso: dire 'dovete aprire l'anno scolastico il 15 settembre, è una grave superficialità'''. Lo sostiene il sindaco di Macerata Romano Carancini (Pd), e lo ribadisce il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli (Fi). ''Giusto far partire le lezioni ad Arquata del Tronto, Acquasanta, Montegallo - afferma Castelli - ma negli altri Comuni danneggiati la Regione non può dire 'vedetevela voi'''.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA