Dal fumetto al film e di nuovo al
fumetto: è la parabola di Diabolik che, grazie all'uscita il
prossimo 16 dicembre del film dei Manetti bros., ispirato al
terzo episodio della saga, uscito nel 1963, passa dal grande
schermo alla carta stampata, dove era nato.
La pellicola dedicata al re del Terrore, infatti, prende
spunto dal fumetto sul primo incontro tra Eva Kant e Diabolik,
ma con nuove scene, ambientazioni e dialoghi. "Per molti lettori
si tratta del vero inizio della saga di Diabolik - dicono Tito
Faraci e Mario Gomboli, storici autori di Diabolik - Come se il
personaggio fosse incompleto prima di venire affiancato dalla
propria compagna, complice e amante".
Il graphic novel "Diabolik il Film", edito da
Astorina/Mondadori Oscar Ink., è stato realizzato quasi in
contemporanea con le riprese del film, con Luca Marinelli,
Miriam Leone e Valerio Mastandrea nei panni dei protagonisti,
tenendo come base la stessa sceneggiatura. Grazie alle
moltissime foto di scena, che arrivavano in redazione a ciclo
continuo, si è potuto - viene spiegato - far muovere i
personaggi nelle stesse scenografie della pellicola. Anche tutti
i personaggi secondari e le comparse hanno gli stessi volti
degli attori del film. Per l'impostazione grafica di Diabolik,
Eva e Ginko, invece si è preferito mantenere le loro classiche
fisionomie. La parte grafica è stata affidata ai disegnatori
Salvatore Cuffari e Giulio Giordano, mentre autore della
copertina è Claudio Villa.
Sempre per Mondadori, è stata pubblicata la novelization
ufficiale del film, firmata da Andrea Carlo Cappi, con le
illustrazioni di Riccardo Nunziati, che saranno in mostra allo
Wow spazio fumetto di Milano.
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