La tesi dello "scambio di favori"
tra il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e la Procura di Milano
nella nomina dell'attuale comandante della Polizia locale, Marco
Ciacci, "risulta totalmente fantasiosa, infondata e a dir poco
pretestuosa, quindi diffamatoria. E verrà perseguita in sede
legale". E' quanto si legge in una nota del Comune di Milano sul
caso di Antonio Barbato, l'ex comandante della Polizia locale
destinato ad altro incarico nel 2017 dopo le polemiche per
essere finito in alcune intercettazioni della Direzione
distrettuale antimafia. La vicenda è tornata alla ribalta dopo
un servizio della trasmissione Le Iene e le conseguenti
richieste delle opposizioni al Comune di fare chiarezza.
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