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Mafia: arrestato usuraio affiliato a clan

Mafia

Mafia: arrestato usuraio affiliato a clan

Un imprenditore è stato minacciato di morte più volte

GENOVA, 09 dicembre 2021, 13:59

Redazione ANSA

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I carabinieri di Genova Sampierdarena e di Novi Ligure (Alessandria) hanno arrestato Emanuele Monachella, 65 anni, residente a Genova ritenuto esponente di spicco della famiglia mafiosa Fiandaca-Emmanuello, attivo in provincia di Genova. L'uomo è accusato di estorsione e usura nell'ambito di una inchiesta della Procura genovese.
    Monachella era stato condannato in secondo grado per traffico di sostanze stupefacenti con l'aggravante mafiosa, estorsioni continuate aggravate, associazione di tipo mafioso. Secondo l'accusa, Monachella dal 2018 al 2021 avrebbe prestato soldi con tassi da usura a due commercianti dell'alessandrino in crisi anche a causa della pandemia. Uno di questi è stato anche minacciato di morte più volte. Risulta indagata, sempre con le accuse di estorsione e usura una seconda persona di 72 anni.
    L'indagine è partita alla fine del 2020 dopo la denuncia di uno dei due imprenditori, che però non aveva fatto il nome di Monachella proprio perché ne aveva intuito lo spessore criminale. L'uomo aveva indicato solo una seconda persona, quella ora indagata, perché ritenuta meno pericolosa ma a cui doveva una cifra più alta: un prestito di poche migliaia di euro, era arrivato a un debito di circa 50 mila euro.
    Dalle indagini è emerso che l'imprenditore si era rivolto anche a Monachella che avrebbe effettuato, a partire dal maggio 2018, vari prestiti per importi tra i mille e i quattro mila euro con interessi del 20-25% al mese. I militari hanno documentato diversi incontri tra il principale indagato e l'imprenditore, finalizzati alla consegna di denaro.
    Gli investigatori hanno individuato anche un altro imprenditore dell'alessandrino vittima di usura. A lui Monachella, dopo avergli concesso un prestito di 2000 euro ne voleva indietro 2500 entro un mese, somma restituita in tre settimane.
   

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