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Tirreno Power, norme Aia impossibili

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Tirreno Power, norme Aia impossibili

Centrale di Vado verso la chiusura, 800 posti lavoro a rischio

GENOVA, 20 ottobre 2014, 18:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Tirreno Power ha detto a sindacati e lavoratori che "è impossibile applicare le prescrizioni per l'Aia. Se la conferenza dei servizi le confermerà la centrale di Vado va verso la chiusura. Sono circa 800, 250 diretti e il resto delle società esterne, i lavoratori coinvolti. Il gruppo istruttore dell'Aia nel documento tecnico ha stabilito tempi e limiti per la centrale definiti dalla società inapplicabili". La centrale è sotto sequestro con l'accusa di disastro ambientale dall'11 marzo scorso. "Dopo il fermo, a otto mesi di distanza, la qualità dell'aria, secondo quanto reso pubblico dalla Regione Liguria, non è sostanzialmente cambiata. Lo stesso giudice nel provvedimento ha riconosciuto che nessun limite di legge è stato superato dall'azienda, ma che vige un principio di precauzione con cui è stato motivato il fermo dell'impianto. Le rilevazioni della qualità dell'aria a Savona non hanno mai riportato il superamento dei limiti per la salute e l'ambiente per nessun inquinante", si apprende da fonte vicino all'azienda. Tra gli esempi citati delle prescrizioni, la copertura del parco carbone, un'opera vasta, con una navata larga come la stazione centrale di Milano. "Quest'opera che richiede oltre due anni di lavori dovrebbe essere terminata, secondo il documento, entro il prossimo marzo". Il documento tecnico prevede inoltre l'avvio da subito della centrale con gas metano invece che con olio combustibile. "Un' altra opera che richiede oltre un anno di tempo. Ma nel frattempo l'azienda dovrebbe fare nei primi tre mesi dal rilascio dell'autorizzazione ambientale misure sugli inquinanti che richiedono inevitabilmente l'avvio dei gruppi che invece non sarà quindi possibile".
   

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