Presidio davanti alla prefettura dei
lavoratori della centrale Tirreno Power di Vado con colleghi
delle imprese dell'indotto. Un'azione di protesta decisa dopo il
vertice di ieri con i sindacalisti nel corso del quale l'azienda
ha fatto presente che se non verranno riviste le prescrizioni
per l'Aia, ritenute impraticabili, la centrale è destinata a
chiudere. Sono 800 i posti di lavoro a rischio, 250 diretti e
gli altri nell'indotto. I sindacalisti hanno chiesto a Renzi un
intervento.
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